Uso del testosterone nella donna

april 24, 2024 12:45 pm Gepubliceerd door

Uso del testosterone nella donna

“Con calo della libido e riduzione delle erezioni specialmente quelle mattutine spontanee. E poi ci sono sintomi meno specifici che possono sovrapporsi con altre patologie, come peggioramento dell’umore e stanchezza generalizzata”. La sua influenza su altri aspetti della saluteOltre a connotare la mascolinità, il testosterone svolge nell’organismo numerose altre funzioni di grande importanza per l’equilibrio e la salute dell’individuo. Ha anche le funzioni di favorire lo sviluppo degli organi sessuali, della libido e della funzionalità sessuale.

  • Nell’uomo, il testosterone viene secreto soprattutto dalle cellule interstiziali dei testicoli, mentre nelle donne la secrezione di ormoni androgeni deriva dalle ovaie e dal corticosurrene.
  • Anche la dieta contribuisce al mantenimento e rafforzamento della massa muscolare, in particolare all’interno dell’equilibrata alimentazione non dovrebbero mai mancare le proteine di origine animale con gli 8 aminoacidi essenziali presenti nel Grana Padano DOP.
  • Anche le coppie che presentano problemi di fertilità dovrebbero effettuare un controllo dei livelli di testosterone, poiché il testosterone basso si correla al rischio di infertilità.
  • Attenzione specialmente alla birra poiché proviene dalla lavorazione del luppolo, una pianta erbacea che contiene una sostanza considerata tra i più potenti fitoestrogeni naturali (presente anche nella soia).
  • Il testosterone è un ormone steroideo prodotto principalmente dalle cellule di Leydig, localizzate nei testicoli maschili, mentre nelle donne è generato dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali.

Sintomi e cause del testosterone basso

La produzione di testosterone viene regolata dal LH (ormone luteinizzante), segregato dall’ipofisi in caso di livelli bassi di testosterone. Il dosaggio del testosterone plasmatico viene prescritto agli uomini solitamente per identificare le cause di eventuali condizioni quali infertilità o disfunzione erettile. Nelle donne, invece, può servire come supporto diagnostico nel caso di acquisizione di caratteristiche fisiche prettamente maschili, di eccessiva peluria su corpo e viso (irsutismo), infertilità o, ancora, sindrome dell’ovaio policistico. Altre ragioni che possono indurre il clinico a prescrivere il dosaggio del testosterone per le donne includono ciclo mestruale irregolare o l’amenorrea, una condizione per la quale si verifica una soppressione delle mestruazioni. Al contrario, livelli ematici alti di testosterone comportano una riduzione della secrezione di Lh da parte dell’ipofisi.

Testosterone: valori bassi negli uomini

Questo test può essere utile per valutare la funzionalità ormonale nell’uomo, per la diagnosi di irsutismo o dell’ovaio policistico nella donna. I suoi livelli vengono valutati all’interno della diagnosi di condizioni quali impotenza o infertilità. Nel caso delle donne, invece, alti livelli di testosterone sono più comuni e sono in genere causati dalla sindrome dell’ovaio policistico. Il testosterone totale misura sia la quota dell’ormone legato alle proteine del sangue (tra cui albumina e sex-hormone binding globulin, SHBG), che quella libera.

Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell’Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis). Anche il testosterone è convertito in estradiolo dall’enzima aromatasi; l’estradiolo media la maggior parte delle azioni del testosterone su organi come scheletro e cervello.

L’estradiolo funziona a sua volta da inibitore della produzione di testosterone, riducendo la secrezione ipotalamica di GnRH – che, come abbiamo detto, è l’ormone di rilascio delle gonadotropine LH e FSH. Tale ormone riduce a sua volta la quota di LH prodotto e, di conseguenza, la sintesi di testosterone nei testicoli. Di tutto il testosterone prodotto dal corpo umano, soltanto una piccola quota circola nel sangue in forma libera. Il testosterone è un ormone appartenente alla categoria degli androgeni (ormoni sessuali tipicamente maschili, ma importanti anche nelle donne). Indipendentemente dal sesso, se i livelli di testosterone si sbilanciano, compaiono alcuni sintomi. I livelli di testosterone possono risultare diminuiti (in una condizione chiamata ipogonadismo) o possono essere aumentati.

I medici spesso somministrano iniezioni intramuscolari per correggere la carenza di steroidi prezzo. “l medico specialista informerà il paziente sul trattamento e sulla prognosi e spiegherà i possibili rischi ed effetti collaterali”. A partire dai 40 anni circa, diminuisce negli uomini a causa della ridotta funzione testicolare. Si parla di “ipogonadismo primario” e si caratterizza per una scarsa funzionalità dei testicoli nelle sue due funzioni principali. Infatti è accompagnato da un’inadeguata produzione ormonale di testosterone  e da una produzione di sperma qualitativamente e/o quantitativamente alterata. I medici definiscono questa forma di carenza di testosterone come ipogonadismo ad insorgenza tardiva (LOH o Andropausa).

In entrambi i sessi, viene escreto in quantità significativamente ridotte nelle ghiandole surrenali (situate sopra i reni). La terapia con testosterone è approvata dall’FDA per uomini che livelli di testosterone bassi o nulli, in combinazione con una condizione medica associata, ad esempio l’incapacità genetica dei testicoli di produrre testosterone o come effetto di chemioterapia. Appartiene alla categoria degli ormoni androgeni, il che significa che è responsabile dello sviluppo delle caratteristiche sessuali maschili, sebbene sia importante anche nelle donne, entro un certo livello. Oltre all’anamnesi e alle tecniche di imaging, la diagnosi di iperandrogenismo si basa soprattutto sulla determinazione sierologica di testosterone, androstenedione e deidroepiandrostenedione solfato (DHEA-S), i principali androgeni nelle donne.

Normalmente, i livelli di testosterone diminuiscono fisiologicamente a partire dai 30 anni. Le cause di livelli bassi di testosterone maschilesono quasi sempre da imputare all’avanzare degli anni, ma potrebbero essere anche un segnale di qualcosa di più grave come carenze nutritive, reazioni a determinati farmaci, abuso di fumo e alcol, malattie alla tiroide. “Regolari test di laboratorio sui livelli di testosterone sono importanti per monitorare il successo della terapia e, se necessario, per adattare il trattamento”.

E’ importante ricordare come l’aromatasi si concentri soprattutto nel tessuto adiposo, il che determina una minore quantità di testosterone nei soggetti sovrappeso e obesi. Una sensibile riduzione dei valori ematici di testosterone si verifica anche con l’invecchiamento ed n corso di malattie specifiche come ipotiroidismo, cirrosi epatica e insufficienza renale. I maschi producono circa 50 volte più testosterone rispetto alle femmine, nell’ordine di 5/10 mg al giorno. Questa differenza dipende sia dalla maggiore produzione di testosterone, sia dalla scarsa attività dell’enzima aromatasi (responsabile della conversione del testosterone in estrogeni). I valori di riferimento del testosterone negli uomini variano a seconda dell’età. Tendenzialmente, a partire dai 30 anni si comincia a registrare un calo fisiologico del testosterone.

Occorre discutere con il medico in merito al significato dei risultati del test. Solo una piccola parte (dall’1% al 3% circa) circola liberamente nel sangue (testosterone libero). Al fine di restringere le cause della carenza, il medico esamina anche la concentrazione di SHBG, LH e FSH nel sangue. Nella terapia sostitutiva del testosterone, il medico di solito somministra testosterone alla persona colpita sotto forma di gel, iniezioni o cerotti. Il medico sceglie il dosaggio in modo che il livello si stabilizzi pari alla metà dei livelli normali, per evitare picchi sovra-fisiologici.

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Dit bericht is geschreven door Lieneke Tonjann

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